Dr. Pianale
2011-05-04 14:08:04 UTC
Ciao carissimi
Lo scorso 11 aprile sono stato ospite di BMW per una giornata a Monza per il
Driving Academy.
Era da un pò di anni che volevo farlo, come propedeutico ai corsi più
avanzati di Stohr che mi attirano molto, ma ho sempre avuto il braccino
corto a tirare fuori i 500/600 euro del costo che ho sempre preferito
investire diversamente (magari in un bel WE al Ring...)
Quindi è stato un bel regalo quando il responsabile dell'usato di BMW Milano
mi ha comunicato che me lo offriva gratis....sostanzialmente per avergli
fatto il favore di non fargli gestire il mio usato "particolare" alla fine
del Select.
Qui sotto ho riportato tutto il testo descrittivo integrale di come si è
svolta la giornata, se qualcuno vuole vedere anche le foto e i video sono
qui:
http://drpianale.wordpress.com/2011/04/14/bmw-driving-academy-monza-11-04-2011/
************************************
BMW Driving Academy – Monza 11 04 2011
************************************
Quella che vado a fotoraccontare è una bellissima e utilissima giornata
passata sulla pista di Monza in compagnia degli istruttori del BMW Group
Italia Driving Academy: guidare in sicurezza
Tutto inizia entro le 11 e 30 con l’accredito personale nella struttura BMW
di fronte all’autodromo
Poi, più o meno per un ora dalle 12 alle 13, si fa teoria di guida e
sicurezza in una sala appositamente attrezzata al secondo piano dell’Autodromo
Quasi tutto il discorso è incentrato sulla sicurezza che prima di tutto
passa dalla corretta posizione di guida.
Ci sono due punti fermi per trovare la posizione: il centro del volante deve
essere a circa 35cm dalla punta del naso (basta misurare due spanne) e gli
occhi devono essere all’altezza del punto più alto della corona del volante.
Tutte le altre regolazioni sono di conseguenza.
Se è ovvio che tutti gli occupanti dell’auto devono essere correttamente
allacciati alle cinture di sicurezza, un pò meno ovvio è il fatto che
bisogna controllare BENE l’aderenza e la tensione delle cinture, il fatto
che la fascia addominale deve stare sopra le ossa del bacino e non ci deve
essere nulla fra il nastro delle cinture e il corpo (in caso di incidenti ce
lo troveremmo infilato nella carne)
Importantissima la posizione delle mani sul volante che deve essere
rigorosamente quella delle 9.15 sia per la facilità di manovra, sia perché è
quella più sicura per le ossa delle braccia e efficacia del “cuscino” in
caso di apertura dell’airbag.
Altra cosa non scontata è che bisogna guardare SEMPRE dove si vuole andare.
NON si guarda davanti se si deve curvare, ma si gira lo sguardo al il punto
di uscita della curva. Anche quando siamo in rettilineo NON si guarda il
veicolo che abbiamo davanti, si guarda DUE veicoli dopo. (e qui volevo
alzare una manina e dire: “Cari Signori del Corso BMW…sei io sono sulla mia
bella BMW berlina e davanti ho una bellissima BMW X_qualcosa, mi spiega lei
come faccio a vedere DUE veicoli oltre? Vogliamo parlare di sicurezza a
360°?…date il buon esempio come costruttore e non vendete più furgoni, ma
solo automobili”)
Dall’aula del corso, sopra i box, si vede la linea di partenza… poi alle 13
scendiamo e vediamo già le auto che useremo nel pomeriggio
Dalle 13 alle 14 ….pappa!!!
Finito di mangiare si torna al parcheggi dove stanno lavando e preparando le
auto che useremo il pomeriggio
Le auto vengono portate e allineate sulla Pit Lane
Siamo divisi in gruppi…il mio, Giallo, è composto di 7 persone con 3
istruttori e saliamo su 3 vetture differenti.
Io salgo su una 123d Steptronic (per ovvi motivi “affettivi”), gli altri su
una 330i Coupè e una 330xd e arriviamo fino all’uscita dell’Ascari dove sono
posizionati i coni e il percorso per provare dalle 14 alle 15 la
Esercitazione Sessione 1: slalom veloce e slalom pendolo che simula la
schivata di un ostacolo improvviso che si pari davanti (un bambino che
attraversa la strada, un veicolo che non ci da precedenza), e con
altrettanta velocità bisogna tornare nella propria corsia iniziale (questo
per evitare un possibile frontale) e frenare
Apparentemente facile, visto che la velocità di esecuzione per noi allievi è
di 70km/ora, ma tolti tutti i controlli elettronici bisogna stare attenti. L’istruttore
prova e ci fa vedere che se a SOLI 70km/ora l’auto fa la prima schivata a
sinistra in frenata da “panic stop” parte in sovrasterzo con il posteriore
alleggerito e ci si mette di traverso se si è incapaci di tenere l’auto e
correggere con il controsterzo. Se viceversa si accelera, la prima schivata
funziona, ma diventa impossibile tornare nella propria corsia.
Questo SENZA controlli…. gli istruttori ci hanno detto che con il DSC (o
ABS) attivo la stessa manovra si farebbe a 90km/ora. Oltre i 100km/ora, a
normali velocità autostradali, non c’è ausilio elettronico che tenga e si
entra nell’area delle leggi della fisica e se si sbaglia la scartata dando
un bel pestone di freno la cosa SICURA è che ci troviamo qualcuno (magari un
bel TIR…) che ci entra nella fiancata.
Un dettaglio importante… con le auto moderne a causa delle normative EURO,
NON FRENARE ANCHE CON IL MOTORE, sempre premere la frizione quando si frena!
Questo perché a causa dei controlli sui gas incombusti i motori moderni
tendono a rimanere su di giri e quindi a spingere ulteriormente l’auto e a
farla frenare di meno.
Si frena SOLO di ABS con la frizione premuta – PIEDE SUL FRENO = PIEDE SULLA
FRIZIONE – se si ha il cambio manuale (i cambi automatici si “scollegano”
automaticamente) perché non bisogna MAI fare spegnere il motore per portarsi
velocemente fuori dalla zona pericolosa e per evitare che ci vogliano
preziosi secondi per riavviare il motore ingolfato.
Altro dettaglio che ci è stato fatto notare è che a partire dal 2011 le auto
di nuova immatricolazione devono avere le luci di stop “attive”…quindi
legate proporzionalmente alla forza frenante. Sulla 330i in prova il panic
stop prima faceva accendere a intermittenza le luci di stop (a led), poi all’arresto
partivano le 4 frecce in automatico.
Ho fatto 3 prove sia con la 123d automatica che con la 330i manuale… la cosa
più difficile è mantenere *precisa* la pressione sul pedale dell’acceleratore
in qui momenti in cui si è concentrati sul volante, sui birilli, sul punto
di uscita, gli alieni, le cavallette…
Più che altro ho trovato qualche differenza fra il comportamento della Serie
3 Coupè e quello della Serie 1….vero che hanno lo stesso pianale e stesse
sospensioni, ma la Serie 1 è lievemente più agile, ma anche più difficile da
tenere con la coda che è più ballerina e nelle panic stop si alleggerisce di
più.
Ho detto queste mie sensazioni agli istruttori che hanno confermato e hanno
anche aggiunto che la differenza di agilità e dovuta al passo più corto di
10cm della Serie 1 (e fin qui ci siamo) ma i maggiori scuotimenti della
scocca e una certa “leggerezza” derivano dal fatto che il baricentro della
Serie 1 è più alto di quello della Serie 3 Coupè.
Insomma, due auto dal carattere differente, dalla difficoltà di guida
differente, pur in presenza dello stesso assetto M Sport e dei medesimi
pneumatici…. la fisica vince sulle tarature
Dalle 15 alle 16 andiamo un’area bagnata appositamente per la Esercitazione
Sessione 2: sottosterzo e sovrasterzo.
Anche qui tutto sembra facile e intuitivo… ma non è così
Recuperare un sovrasterzo indotto sul bagnato sulla 330i 272cv aspirati a
benzina (senza controlli attivi) non è facile…
Il primo tentativo, che volevo fare un pò lo sborone conoscendo le reazioni
dei miei 177cv turbo a nafta, è finito miseramente con un bel 270° e
bacchettata (rigorosamente in carbonio ) dell’istruttore perché l’ho fatta
pure spengere.
Secondo tentativo: indossato il cappello… pelatina di acceleratore e non è
successo nulla chiudendo la curva come se fossi in parcheggio.
Al terzo tentativo ce lo fatta….l’ho fatta partire di culo con la giusta
pressione dell’acceleratore che non deve essere MAI mollato ma solo
lievemente parzializzato e ho recuperato in controsterzo in modo da uscire
dritto sui birilli… sono cose che vanno provate e riprovate provate e ri
provate a consumo…
più facile il sovrasterzo…basta mollare TUTTI i pedali, non frenare e non
fare nulla se non diminuire l’angolo di sterzata fino a che ritorna il grip
sulle ruote anteriori… non è difficile ma non mi viene naturale non
schiacciare nessun pedale…un minimo di gas io tendevo a darlo appena sentivo
l’auto tornare nel raggio corretto.
Dopo queste due prove ci hanno fatto fare un pò di “manualità” sul volante…
da fermi dovevamo gestire correttamente e velocemente il massimo angolo di
sterzata possibile
Qui in pò di foto alle nostre fedeli compagne: la “mia” 123d M Sport 3p E81
la 330i Coupè E92
Finite la seconda sessione torniamo in pista per portarci verso la nuova
destinazione
Dalle 16 alle 17 per fare l’Esercitazione Sessione 3: esse e schivata scarto
con una Mini (unica, per ora, BMW a trazione anteriore) dota di ragno
sollevatore posteriore per simulare la completa perdita di aderenza del
posteriore (prova di conseguimento della patente nei paesi nordici)
Praticamente bisogna saper coordinare tutto quello che si è “imparato” prima
sul sovrasterzo, sottosterzo e trasferimenti di carico. Ecco qui il video
del primo giro fatto dall’istruttore
non è facile, ma al secondo passaggio, quando ci si prende gusto è veramente
divertente la “danza”
Ed ecco qui la nostra terza auto: una 330xd E90 che praticamente non abbiamo
mai usato perché la presenza della trazione integrale rendeva più difficile
fare certi esercizi
Alle 17 torniamo ai box dove c’è il momento “ludico” della giornata… 3 giri
di pista con l’auto prescelta (e l’istruttore di fianco)
Io mi sono preso le mie dosi di complimenti….avendo fatto il “furbetto” e
non avendo mai detto che in pista avevo già guidato…
la giornata si conclude alle 18, di nuovo in Sala Riunioni con gli ultimi
dettagli, raccomandazioni di sicurezza e la consegna dei diplomi.
Considerazioni finali?
Utile, utilissima….molti non sapevano che bastavano velocità così ridotte
per far danni e tutti abbiamo imparato qualcosa.
Molto probabilmente, dopo questo corso di guida Sicura, farò quello base di
BMW per la guida Sportiva tenuto da Sthor
Unico piccolo difetto è che ovviamente il corso ha un indirizzo
“generalista” e si da per scontata la completa incapacità e che siano tutti
neofiti…forse sarebbe meglio fare un paio di prove preventive per
suddividere i gruppi in base all’effettiva capacità di guida per meglio
inquadrarci piuttosto che suddividerci in base al semplice orario di arrivo
(così m’è parso…il vero criterio non l’ho capito.
Spero di essere stato utile, e se ci sono domande…. sono qui!
-- www.DrPianale.it
Viaggiare, Guidare, Pensare Ⓠ
Lo scorso 11 aprile sono stato ospite di BMW per una giornata a Monza per il
Driving Academy.
Era da un pò di anni che volevo farlo, come propedeutico ai corsi più
avanzati di Stohr che mi attirano molto, ma ho sempre avuto il braccino
corto a tirare fuori i 500/600 euro del costo che ho sempre preferito
investire diversamente (magari in un bel WE al Ring...)
Quindi è stato un bel regalo quando il responsabile dell'usato di BMW Milano
mi ha comunicato che me lo offriva gratis....sostanzialmente per avergli
fatto il favore di non fargli gestire il mio usato "particolare" alla fine
del Select.
Qui sotto ho riportato tutto il testo descrittivo integrale di come si è
svolta la giornata, se qualcuno vuole vedere anche le foto e i video sono
qui:
http://drpianale.wordpress.com/2011/04/14/bmw-driving-academy-monza-11-04-2011/
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BMW Driving Academy – Monza 11 04 2011
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Quella che vado a fotoraccontare è una bellissima e utilissima giornata
passata sulla pista di Monza in compagnia degli istruttori del BMW Group
Italia Driving Academy: guidare in sicurezza
Tutto inizia entro le 11 e 30 con l’accredito personale nella struttura BMW
di fronte all’autodromo
Poi, più o meno per un ora dalle 12 alle 13, si fa teoria di guida e
sicurezza in una sala appositamente attrezzata al secondo piano dell’Autodromo
Quasi tutto il discorso è incentrato sulla sicurezza che prima di tutto
passa dalla corretta posizione di guida.
Ci sono due punti fermi per trovare la posizione: il centro del volante deve
essere a circa 35cm dalla punta del naso (basta misurare due spanne) e gli
occhi devono essere all’altezza del punto più alto della corona del volante.
Tutte le altre regolazioni sono di conseguenza.
Se è ovvio che tutti gli occupanti dell’auto devono essere correttamente
allacciati alle cinture di sicurezza, un pò meno ovvio è il fatto che
bisogna controllare BENE l’aderenza e la tensione delle cinture, il fatto
che la fascia addominale deve stare sopra le ossa del bacino e non ci deve
essere nulla fra il nastro delle cinture e il corpo (in caso di incidenti ce
lo troveremmo infilato nella carne)
Importantissima la posizione delle mani sul volante che deve essere
rigorosamente quella delle 9.15 sia per la facilità di manovra, sia perché è
quella più sicura per le ossa delle braccia e efficacia del “cuscino” in
caso di apertura dell’airbag.
Altra cosa non scontata è che bisogna guardare SEMPRE dove si vuole andare.
NON si guarda davanti se si deve curvare, ma si gira lo sguardo al il punto
di uscita della curva. Anche quando siamo in rettilineo NON si guarda il
veicolo che abbiamo davanti, si guarda DUE veicoli dopo. (e qui volevo
alzare una manina e dire: “Cari Signori del Corso BMW…sei io sono sulla mia
bella BMW berlina e davanti ho una bellissima BMW X_qualcosa, mi spiega lei
come faccio a vedere DUE veicoli oltre? Vogliamo parlare di sicurezza a
360°?…date il buon esempio come costruttore e non vendete più furgoni, ma
solo automobili”)
Dall’aula del corso, sopra i box, si vede la linea di partenza… poi alle 13
scendiamo e vediamo già le auto che useremo nel pomeriggio
Dalle 13 alle 14 ….pappa!!!
Finito di mangiare si torna al parcheggi dove stanno lavando e preparando le
auto che useremo il pomeriggio
Le auto vengono portate e allineate sulla Pit Lane
Siamo divisi in gruppi…il mio, Giallo, è composto di 7 persone con 3
istruttori e saliamo su 3 vetture differenti.
Io salgo su una 123d Steptronic (per ovvi motivi “affettivi”), gli altri su
una 330i Coupè e una 330xd e arriviamo fino all’uscita dell’Ascari dove sono
posizionati i coni e il percorso per provare dalle 14 alle 15 la
Esercitazione Sessione 1: slalom veloce e slalom pendolo che simula la
schivata di un ostacolo improvviso che si pari davanti (un bambino che
attraversa la strada, un veicolo che non ci da precedenza), e con
altrettanta velocità bisogna tornare nella propria corsia iniziale (questo
per evitare un possibile frontale) e frenare
Apparentemente facile, visto che la velocità di esecuzione per noi allievi è
di 70km/ora, ma tolti tutti i controlli elettronici bisogna stare attenti. L’istruttore
prova e ci fa vedere che se a SOLI 70km/ora l’auto fa la prima schivata a
sinistra in frenata da “panic stop” parte in sovrasterzo con il posteriore
alleggerito e ci si mette di traverso se si è incapaci di tenere l’auto e
correggere con il controsterzo. Se viceversa si accelera, la prima schivata
funziona, ma diventa impossibile tornare nella propria corsia.
Questo SENZA controlli…. gli istruttori ci hanno detto che con il DSC (o
ABS) attivo la stessa manovra si farebbe a 90km/ora. Oltre i 100km/ora, a
normali velocità autostradali, non c’è ausilio elettronico che tenga e si
entra nell’area delle leggi della fisica e se si sbaglia la scartata dando
un bel pestone di freno la cosa SICURA è che ci troviamo qualcuno (magari un
bel TIR…) che ci entra nella fiancata.
Un dettaglio importante… con le auto moderne a causa delle normative EURO,
NON FRENARE ANCHE CON IL MOTORE, sempre premere la frizione quando si frena!
Questo perché a causa dei controlli sui gas incombusti i motori moderni
tendono a rimanere su di giri e quindi a spingere ulteriormente l’auto e a
farla frenare di meno.
Si frena SOLO di ABS con la frizione premuta – PIEDE SUL FRENO = PIEDE SULLA
FRIZIONE – se si ha il cambio manuale (i cambi automatici si “scollegano”
automaticamente) perché non bisogna MAI fare spegnere il motore per portarsi
velocemente fuori dalla zona pericolosa e per evitare che ci vogliano
preziosi secondi per riavviare il motore ingolfato.
Altro dettaglio che ci è stato fatto notare è che a partire dal 2011 le auto
di nuova immatricolazione devono avere le luci di stop “attive”…quindi
legate proporzionalmente alla forza frenante. Sulla 330i in prova il panic
stop prima faceva accendere a intermittenza le luci di stop (a led), poi all’arresto
partivano le 4 frecce in automatico.
Ho fatto 3 prove sia con la 123d automatica che con la 330i manuale… la cosa
più difficile è mantenere *precisa* la pressione sul pedale dell’acceleratore
in qui momenti in cui si è concentrati sul volante, sui birilli, sul punto
di uscita, gli alieni, le cavallette…
Più che altro ho trovato qualche differenza fra il comportamento della Serie
3 Coupè e quello della Serie 1….vero che hanno lo stesso pianale e stesse
sospensioni, ma la Serie 1 è lievemente più agile, ma anche più difficile da
tenere con la coda che è più ballerina e nelle panic stop si alleggerisce di
più.
Ho detto queste mie sensazioni agli istruttori che hanno confermato e hanno
anche aggiunto che la differenza di agilità e dovuta al passo più corto di
10cm della Serie 1 (e fin qui ci siamo) ma i maggiori scuotimenti della
scocca e una certa “leggerezza” derivano dal fatto che il baricentro della
Serie 1 è più alto di quello della Serie 3 Coupè.
Insomma, due auto dal carattere differente, dalla difficoltà di guida
differente, pur in presenza dello stesso assetto M Sport e dei medesimi
pneumatici…. la fisica vince sulle tarature
Dalle 15 alle 16 andiamo un’area bagnata appositamente per la Esercitazione
Sessione 2: sottosterzo e sovrasterzo.
Anche qui tutto sembra facile e intuitivo… ma non è così
Recuperare un sovrasterzo indotto sul bagnato sulla 330i 272cv aspirati a
benzina (senza controlli attivi) non è facile…
Il primo tentativo, che volevo fare un pò lo sborone conoscendo le reazioni
dei miei 177cv turbo a nafta, è finito miseramente con un bel 270° e
bacchettata (rigorosamente in carbonio ) dell’istruttore perché l’ho fatta
pure spengere.
Secondo tentativo: indossato il cappello… pelatina di acceleratore e non è
successo nulla chiudendo la curva come se fossi in parcheggio.
Al terzo tentativo ce lo fatta….l’ho fatta partire di culo con la giusta
pressione dell’acceleratore che non deve essere MAI mollato ma solo
lievemente parzializzato e ho recuperato in controsterzo in modo da uscire
dritto sui birilli… sono cose che vanno provate e riprovate provate e ri
provate a consumo…
più facile il sovrasterzo…basta mollare TUTTI i pedali, non frenare e non
fare nulla se non diminuire l’angolo di sterzata fino a che ritorna il grip
sulle ruote anteriori… non è difficile ma non mi viene naturale non
schiacciare nessun pedale…un minimo di gas io tendevo a darlo appena sentivo
l’auto tornare nel raggio corretto.
Dopo queste due prove ci hanno fatto fare un pò di “manualità” sul volante…
da fermi dovevamo gestire correttamente e velocemente il massimo angolo di
sterzata possibile
Qui in pò di foto alle nostre fedeli compagne: la “mia” 123d M Sport 3p E81
la 330i Coupè E92
Finite la seconda sessione torniamo in pista per portarci verso la nuova
destinazione
Dalle 16 alle 17 per fare l’Esercitazione Sessione 3: esse e schivata scarto
con una Mini (unica, per ora, BMW a trazione anteriore) dota di ragno
sollevatore posteriore per simulare la completa perdita di aderenza del
posteriore (prova di conseguimento della patente nei paesi nordici)
Praticamente bisogna saper coordinare tutto quello che si è “imparato” prima
sul sovrasterzo, sottosterzo e trasferimenti di carico. Ecco qui il video
del primo giro fatto dall’istruttore
non è facile, ma al secondo passaggio, quando ci si prende gusto è veramente
divertente la “danza”
Ed ecco qui la nostra terza auto: una 330xd E90 che praticamente non abbiamo
mai usato perché la presenza della trazione integrale rendeva più difficile
fare certi esercizi
Alle 17 torniamo ai box dove c’è il momento “ludico” della giornata… 3 giri
di pista con l’auto prescelta (e l’istruttore di fianco)
Io mi sono preso le mie dosi di complimenti….avendo fatto il “furbetto” e
non avendo mai detto che in pista avevo già guidato…
la giornata si conclude alle 18, di nuovo in Sala Riunioni con gli ultimi
dettagli, raccomandazioni di sicurezza e la consegna dei diplomi.
Considerazioni finali?
Utile, utilissima….molti non sapevano che bastavano velocità così ridotte
per far danni e tutti abbiamo imparato qualcosa.
Molto probabilmente, dopo questo corso di guida Sicura, farò quello base di
BMW per la guida Sportiva tenuto da Sthor
Unico piccolo difetto è che ovviamente il corso ha un indirizzo
“generalista” e si da per scontata la completa incapacità e che siano tutti
neofiti…forse sarebbe meglio fare un paio di prove preventive per
suddividere i gruppi in base all’effettiva capacità di guida per meglio
inquadrarci piuttosto che suddividerci in base al semplice orario di arrivo
(così m’è parso…il vero criterio non l’ho capito.
Spero di essere stato utile, e se ci sono domande…. sono qui!
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Viaggiare, Guidare, Pensare Ⓠ