Post by CrononautaParlo perché *so*, visto che ci lavoro :-)
so che ci lavori, quindi partecipo volentieri alla discussione :)
Post by CrononautaI porti in Adriatico (e idem sull'altra sponda) sono capillari, ci sono
porti mercantili a partire da Trieste, Venezia, Ravenna, Ancona, e via
quanto costa caricare una nave? quanto tempo ci vuole a farlo? quanto
costa attraccare in uno dei porti che dicevi? e come sono gestiti i
porti? genova e' un caso isolato?
non importa che tu mi dia delle risposte, tanto che io abbia ragione o
mi sbagli sposta comunque di poco il fatto che ne' si fa niente ora
ne' si fara' mai.
oggi l'unico modo di sopravvivere per un'azienda piu' grande della mia
e' avere una leadership di costo. la diversificazione e' una roba da
piccola impresa o da corso di economia --o da armani, che pero' e' uno
dei pochi.
leadership di costo vuol dire anche il jit dei magazzini e tutto il
resto, per cui di spostare della roba su mezzi lenti come le navi non
c'e' modo. forse, ma non lo so, un treno che facesse quotidianamente
venezia-taranto potrebbe servire allo scopo, ma resterebbe il mare di
furgoncini che da ogni stazione va alle aziende di quella zona.
la fiat fa spostare le aziende dei fornitori di fronte ai propri
stabilimenti per ridurre i tempi di risposta e spingere su un jit
sempre piu' "just". via nave puoi spostare dei carichi di ferro da una
fonderia ad un punto di distribuzione, ma non muovere neanche il 40%
del totale delle merci. a parte il fatto che le navi per ovvii motivi
possono marciare solo lungo le coste :)
vedo molto piu' proficuo l'uso dei treni, ma il problema e' quello che
tutti conosciamo.
Post by Crononautafino a Taranto. A rotazione vi sono navi che, in circa una settimana,
fanno una toccata di tutti i porti, secondo la linea che seguono.
si', ma una settimana e' lunga da matti. io, che sono l'ultima ruota
del carro "economia italiana" non ce l'ho una settimana da aspettare
per quello che devo ricevere. e poi una settimana e' il tempo della
nave: dopo c'e' anora quello per la distribuzione.
Post by CrononautaCon un tempo di permanenza di 6 ore in porto possono movimentare (carico
e scarico) un minimo di oltre 2000 tonnellate di merce.
e' una bella cifra, ma un camion ci mette 1 giorno da taranto a
bologna, non una settimana. su una nave ci stanno un sacco di camion,
e' vero, ma ognuno dei quali in un giorno sarebbe andato dove doveva
andare.
se compro dei libri di cui non ho bisogno dagli states me li faccio
spedire per nave e spendo quasi niente. e li ricevo in *4 mesi*.
in aereo spendo 10 volte tanto e 2 giorni dopo li ho a casa insieme al
bollettino della dogana.
purtroppo il grosso delle aziende non ha tempo di aspettare e se
cambiera' qualcosa cambiera' nel senso del tempo che si avra' sempre
meno.
Post by CrononautaVolendolo sviluppare, il trasporto via mare sarebbe una soluzione di una
efficienza *paurosa* in una realtà come quella italiana.
per me neanche un po'. in alcuni settori probabilmente si': mi viene
in mente il siderurgico, ma pochissimi e solo per prodotti che fanno
grandi quantita' che si muovono lentamente.
Post by CrononautaE' chiaro che non puoi sostituire né con le navi, né coi treni (ma
neanche con gli enormi bilici che infestano le autostrade) il traffico
no, infatti. intendevo dire che l'italia e' un paese con una
moltitudine di piccole realta' e di pochissime grandi realta', le
quali normalmente non sono neanche tanto grandi. questo e' vero sia a
livello industriale, sia a livello commerciale, sia a livello urbano.
non puoi prescindere dai centri grandi come cotignola o barbiano,
perche' per ogni bologna che e' servita da 7 linee ferroviarie doppie
veso altre grandi citta' ci sono almeno 300 piccoli centri che sono a
volte toccati da una linea dell'autobus, a volte da una linea
secondaria delle ferrovie e a volte nessuna delle due.
pero' nei 300 piccoli centri ci abita il 70% della popolazione, ci
sono il 50% delle attivita' commerciali e il 70% delle pmi
--percentuali inventate ma vedrai che non mi sbaglio di tanto.
questa e' tutta gente che fa il grosso della movimentazione delle
merci e non ha alternative a girare per strada statale o provinciale.
10 anni fa si vendeva un transpallet standard con 3 mesi di tempo di
consegna e per uno speciale ti prendevi il tempo che ti serviva. avevi
tutto il tempo di ordinare quello che ti serviva, aspettare le
consegne, fare programmi ed organizzarti di conseguenza. oggi una
macchina "standard" o la consegni in 2 settimane lavorative --a volte
piu' di 1 non te la concedono-- o perdi la vendita.
ma attenzione: una volta si intendeva transpallet speciale anche
quello con le forche 1 metro piu' lunghe del normale. oggi quello
ricade nello standard anche se non e' a listino perche' il cliente ha
la pretesa che quello che e' standard per se' --cioe' portare in giro
roba lunga 2 metri e mezzo, larga 60cm e pesante 3.000kg-- sia
standard anche per te.
non mi sto lamentando di quello che devo fare, sto solo facendo una
constatazione di quello che e' il mercato del mio e di tanti altri
settori. in queste condizioni io devo ordinare delle ruote da 2 o 3
fornitori diversi almeno ogni 10 giorni e mi capita di ordinare dei
componenti da alcuni fornitori 2 volte alla settimana. se non facessi
cosi' avrei un magazzino di 30 milioni di euro, sui quali a fine anno
tra l'altro pago le tasse (...)
messe come me ci sono in italia almeno 250.000 aziende: che
alternative ci sono per tutta questa gente --che e' il grosso
dell'industria italiana-- che alternative ci sono ai camion e
camioncini che girano per strada?
poi c'e' tutta la gente che fa assistenza a queste macchine, tutti gli
artigiani, tutte le forniture ai negozi e ai supermercati...
intendo: il traffico su strada e' riducibile per alcune cose, ma
purtroppo non per tutte e le autostrade risolvono i problemi delle
lunghe percorrenze. una rete stradale efficiente statale/provinciale
e' indispensabile per un paese come l'italia.
Post by Crononautaperchè a) sugli stipendi ci sono tasse inaccettabili (e lo saprai meglio
di me); b) un'azienda - direttamente o indirettamente - paga anche il
costo dei trasporti delle materie prime. E non sono bassi.
questo e' assolutamente vero. io sono il primo a dire che sarei ben
contento se tutti prendessero 2.000 euro/mese --che e' meno di quanto
mi costa un dipendente di basso livello.
oggi un dipendente da poco a costare 30/35.000 euro/anno ad un'azienda
fa conto di ridere. alla fine dell'anno prendi il numero di pezzi che
hai prodotto, dividi stipendi e spese per quel numero e hai visto cosa
ti costa fare ogni prodotto.
Post by Crononautasull'asfalto. C'è ancora gente che vuota il portacenere per terra :-/
Mi è venuta cupezza a vederlo.
lol... ne vuoi sentire una ancora piu' bella?
domenica ero in giro con francy e filippo nel passeggino. in centro a
faenza, mentre percorriamo uno dei 4 corsi per rientrare a casa, un
tale si affaccia alla finestra e mentre parla al cellulare vuota il
posacenere *dalla finestra*. sotto passava uno, ma anche se non fosse
passato sarebbe stato splendido: sei in casa e non ce l'hai un bidone?
sono perfettamente d'accordo.
Post by CrononautaIntendiamoci, non è che eliminare i camion che fanno Bologna-Firenze in
sai cosa farebbero in un paese civile? un traforo che fa
bologna-firenze in linea retta e dritto come un fuso, con
illuminazione ragionevole --non esagerata, intendo-- e vie di fuga
altrettanto ragionevoli.
servirebbero una cifra onesta di soldi [1] e 3 anni di lavoro.
se e' vero che in cina in 18 mesi hanno fatto un ponte sospeso di
2.1km in 18 mesi dall'inizio del progetto, in italia potremmo fare un
tunnel con le palle nel doppio del tempo.
a volerlo fare.
saluti.
[1] in realta' la cifra e' orribile, ma se pensi agli incidenti
evitati e al tempo risparmiato e al carburante risparmiato diventa una
cifra da ridere per un'opera utile ed irrinunciabile. altro che ponte
sullo stretto.
--
Gianni Rondinini (31, tanti, RA)
Nikon user - Bmw driver
http://bugbarbeq.deviantart.com
Dicite, judicii quid habet plebicula veri?
(Palingenio, Zodiac. vitae, Sagit., p. 236)